OUT OF FRAME di Riccardo Miotto
a cura di Simone Gobbo
Spazio Solido
Via Inferiore, 53
OUT OF FRAME è un lavoro sulla manipolazione dei bordi delle cose a partire dalla consuetudine insistita maturata nei gesti precisi ed imprecisi. È qualcosa che ha a che fare con lo scroll istintivo, con i movimenti laterali di pan, con lo sguardo che scorre lungo le linee dei monitor, dentro e fuori gli oggetti che ci circondano, vicini e lontani, mentre riempiamo pause e attese senza forma.
L’installazione scompone, indaga e sperimenta le dinamiche di sezionamento visivo, che sottendono una serie di disegni nero-verdi dedicati alla tenda. Lo stesso oggetto viene presentato secondo differenti inquadramenti: Miotto dispone ossessivamente i frame disegnati come immerso nel rituale di una catena di montaggio orizzontale, fatta di righe e colonne continue.
Il moltiplicarsi delle visioni e dei riferimenti è rintracciabile in un video in fondo alla sala, un documento che svela le azioni pregresse contenute nel tempo dedicato alla macchinazione mentale, alle ricerche casuali e puntuali dentro i logaritmi dei motori di ricerca. Infine un catalogo smontabile e ricomponibile ad anelli disposto sopra un tavolo: qualcosa di simile ad un libro bootleg, in attesa di essere consultato secondo dinamiche di fruizione imprevedibili. Al suo interno conversazioni fragili e testi compatti si mischiano con una selezione di frame, come caratteri che scorrono lungo i bordi dei disegni, fino a perdersi dentro i pixel sgranati delle immagini a bassa risoluzione, debordando fuori dai contorni spaziali della stanza, OUT OF FRAME.