L’equilibrio della vita marina, animale e vegetale, è ogni giorno più fragile, scosso dalla concentrazione sempre più elevata di plastiche nei mari. Il Mediterraneo rappresenta solo l’1% delle acque marine internazionali eppure ospita il 7% di tutte le microplastiche del pianeta. Anche la catena alimentare sta subendo ingenti danni, forse irreparabili: quasi una tartaruga Caretta Caretta su due muore a causa dei polimeri plastici ingeriti. Un capodoglio su tre fa la stessa fine.
Gli studenti del Liceo Artistico Statale di Treviso si sono interrogati sul tema dell’inquinamento dei mari causato dall’uso indiscriminato della plastica, su quanto è necessario cambiare stile di vita e limitare l’uso degli imballaggi e degli oggetti in plastica per ridurre l’inquinamento delle acque.
Una sezione dell’Ala Foffano del Museo di Santa Caterina, trasformata in un laboratorio didattico, ospita opere d’arte realizzate con rifiuti di plastica dai giovani artisti, assieme a schizzi, studi e bozzetti che mostrano l’intero percorso di creazione delle installazioni.
Il workshop è organizzato da Contarina Academy, la scuola di formazione ed educazione ambientale di Contarina spa, con la collaborazione di Corepla – Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, e il patrocinio di Comieco – Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, Ricrea – Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio, e Rilegno – Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi di legno.